Il Nodo di Perugia è in dirittura d'arrivo. Il progetto è stato autorizzato dalla giunta comunale che ha avviato la procedura per l'assegnazione dei lotti per il primo stralcio dei lavori. I finanziamenti verranno stanziati da Anas e Ministero delle Infrastrutture (su delibera del CIPE) per un importo totale di 948 milioni di €.
Il nodo è il più grande progetto di ristrutturazione dell'assetto viario dell'Umbria. Una vera e propria variante di passaggio, connetterà Corciano a Collestrada in una circonvallazione del centro di Perugia lunga circa 18 km. Il Nodo di Perugia collegherà le due più importanti arterie stradali della regione: il corridoio europeo E45 - che nel disastrato tratto umbro collega Orte a Ravenna nella direttrice Roma - Venezia - e il raccordo autostradale RA6 Perugia - A1.
L'intero tracciato del progetto è visibile nell'immagine sottostante (clicca per scaricare la versione ad alta risoluzione). Le ultime modifiche approvate prevedono un accorciamento del tracciato all'altezza di Sant'Andrea d'Agliano, nell'intento di diminuire l'impatto ambientale dell'opera.
La nuova arteria, passando da Corciano all'area industriale di Sant'Andrea delle Fratte - sede del Polo ospedaliero regionale, che verrà raggiunto da una bretella stradale - raggiunge, toccando Castel del Piano e San Fortunato in vari tratti di gallerie naturali e artificiali, lo snodo di Collestrada, crocevia del traffico regionale e collegamento con la E45 e l'aeroporto di Sant'Egidio.
Un'opera del genere, unita alla realizzazione della Perugia - Ancona, nonché della Fano - Grosseto a nord e della Macerata Foligno nell'ambito del quadrilatero Umbria - Marche, porterà l'Umbria al centro di un intenso traffico automobilistico. L'obiettivo è quello di decongestionare i flussi di traffico in transito per Perugia sulla nuova variante, ed alleggerire il traffico intorno a Ponte San Giovanni, nei cui pressi verrà realizzato anche un secondo ponte sul Tevere.
Il nodo è il più grande progetto di ristrutturazione dell'assetto viario dell'Umbria. Una vera e propria variante di passaggio, connetterà Corciano a Collestrada in una circonvallazione del centro di Perugia lunga circa 18 km. Il Nodo di Perugia collegherà le due più importanti arterie stradali della regione: il corridoio europeo E45 - che nel disastrato tratto umbro collega Orte a Ravenna nella direttrice Roma - Venezia - e il raccordo autostradale RA6 Perugia - A1.
L'intero tracciato del progetto è visibile nell'immagine sottostante (clicca per scaricare la versione ad alta risoluzione). Le ultime modifiche approvate prevedono un accorciamento del tracciato all'altezza di Sant'Andrea d'Agliano, nell'intento di diminuire l'impatto ambientale dell'opera.
La nuova arteria, passando da Corciano all'area industriale di Sant'Andrea delle Fratte - sede del Polo ospedaliero regionale, che verrà raggiunto da una bretella stradale - raggiunge, toccando Castel del Piano e San Fortunato in vari tratti di gallerie naturali e artificiali, lo snodo di Collestrada, crocevia del traffico regionale e collegamento con la E45 e l'aeroporto di Sant'Egidio.
Un'opera del genere, unita alla realizzazione della Perugia - Ancona, nonché della Fano - Grosseto a nord e della Macerata Foligno nell'ambito del quadrilatero Umbria - Marche, porterà l'Umbria al centro di un intenso traffico automobilistico. L'obiettivo è quello di decongestionare i flussi di traffico in transito per Perugia sulla nuova variante, ed alleggerire il traffico intorno a Ponte San Giovanni, nei cui pressi verrà realizzato anche un secondo ponte sul Tevere.