Aprendo una qualunque guida cartacea o cliccando su un qualsiasi sito dedicato a Perugia, noterete che una delle protagoniste indiscusse di ogni giro turistico della città è certamente la Rocca Paolina.
Meta imprescindibile per chi visita la città, è descritta ovunque con dovizia di particolari e di descrizioni storiche. Ma vi siete mai domandati, a parte il lato culturale e artistico, quali sono gli aspetti della Rocca Paolina per cui vale assolutamente la pena di passeggiarci dentro, almeno una volta? Di seguito troverete ben cinque, ottimi buoni motivi per non perdervi mai e poi mai il suggestivo fascino della Rocca Paolina.
- Un luogo dalla molteplice identità. Guardare la Rocca Paolina come un semplice monumento, è come guardare solo una faccia di un dado. All'interno dei suoi cunicoli, la Rocca abbraccia tante forme del suo essere che si è evoluto nei tempi, assecondando le necessità dei perugini. Assume nomi nuovi - per Eurochocolate si chiama "Rocca Pralina", si fa ospite di sagre e appuntamenti sociali, è una degli alfieri del movimento culturale perugino - nella Rocca sorge un Centro Espositivo proprio, il CERP, diviene punto di riferimento per i cittadini e per i turisti durante le feste e nella quotidianità. Fortezza, città nascosta, prigione, camminamento, luogo di coesione sociale: la Rocca Paolina è stata ed è ancora tutte queste cose insieme.
- Una città nella città. Costruita per volere del pontefice Paolo III, la Rocca aveva come obiettivo quello di proteggere i cittadini dagli eventuali invasori: un luogo sicuro dove custodire animali, risorse, persone e tesori in caso di necessità. Camminare per ciò che è rimasto della grande fortezza evoca visioni immaginifiche di una cittadina sotterranea e coperta, in cui la vita, il commercio e la gestione degli affari poteva continuare e sopravvivere nonostante le difficoltà. Ancora oggi, all'interno della Rocca, è come stare in un'altra città all'interno della città stessa, dove si possono trovare piccoli negozi, esposizioni e mostre stagionali.
- É famosa, famosissima. Celebre anche fuori dall'Italia, la Rocca Paolina è uno dei simboli di Perugia. La sua architettura e il suo utilizzo ci riporta alla mente archetipi più o meno conosciuti di fortezze di questo genere: da Castel Sant'Angelo di Roma alla Camelot di Re Artù, passando per le tipiche segrete e i camminamenti nascosti e impervi che spesso nei racconti fantastici e medievali salvano la vita all'eroe... quando non gliela complicano!Entrare all'interno della Rocca Paolina vi farà sentire come se calcaste la scena di un film che avete visto o di un romanzo che avete letto. E vi sentirete anche voi un po' protagonisti della storia.
La Rocca Paolina agli inizi del 1600 La storia nascosta. La Rocca è una miniera di racconti, che al suo interno custodisce anche una sorta di sito archeologico sui generis. Infatti, per costruire la fortezza, a metà del 1500, fu raso al suolo un intero quartiere di abitazioni, appartenenti per lo più alla famiglia Baglioni, casata nobiliare perugina nemica al papa. La Rocca trova sostegno, per le sue fondamenta, in alcuni grandi edifici dei Baglioni, le cui torri furono abbattute per adattarsi al disegno papale. Scavando sotto le basi della Rocca, gli archeologi hanno trovato alcuni resti di quelle antiche case e degli edifici che sorgevano prima di essa. La storia celata dalla Rocca, inoltre, non finisce qui: essendo stata anche una prigione, gli stretti corridoi raccontano le vessazioni e le colpe dei numerosi galeotti che lì hanno trascorso parte della loro vita. Basterà chiudere un attimo gli occhi, e l'atmosfera della Rocca ci metterà poco a portarvi nelle sue segrete, e vi sembrerà quasi di sentire il rumore delle tazze di ferro che scivolano sulle fredde grate.- Vive nel presente. Uno storico luogo noioso? Un grande edificio-museo? Un ammasso di vecchie pietre umide e buie? Se pensate questo della Rocca Paolina, è evidente che non ci siete mai stati. Per visitarla non si paga il biglietto, ma assieme alle sue antiche stanze vivrete anche la Perugia dinamica e moderna. Non vedrete mai la Rocca deserta: è parte integrante della città, è un animato nodo di Perugia che pulsa di vita e frenesia. Le scale mobili costruite al suo interno collegano due zone della città altrimenti raggiungibili poco velocemente. Ogni giorno, centinaia di paia di scarpe calcano i cunicoli della Rocca: qualcuno scatta qualche foto, altri corrono in ufficio, come in una qualsiasi strada di un centro storico. Eppure, la Rocca Paolina non è una via qualsiasi, né una fortezza qualsiasi.