Probabilmente è uno degli atenei di Perugia con il maggior numero di iscritti al femminile, ma di sicuro è uno dei fiori all’occhiello dell’offerta formativa del polo cittadino. Stiamo parlando della facoltà di Scienze della Formazione, che trova dimora in uno degli antichi palazzo di piazza Ermini, a in pieno centro storico.
Secondo l'ultima classifica stilata dal Censis, la facoltà perugina occupa il secondo posto nella graduatoria totale. Una notizia che, a dire il vero, non è stata accolta con entusiasmo dagli studenti di Scienze della Formazione, che si lamentano spesso per la poco meticolosa organizzazione interdisciplinare e logistica. Se è vero che la struttura che la ospita non è all'avanguardia, gli accessori e gli strumenti didattici risultano obsoleti, così come il sito internet, e non esiste una rete informatica aggiornata e accessibile, è anche vero che le aule sono numerose, quasi sempre riscaldate durante l'inverno e pensate a seconda del numero di fruitori delle classi. Ma soprattutto, è l'offerta formativa di alta qualità che ha portato la facoltà di Perugia a scalare la classifica del Censis. I programmi di studio, i tirocini e la preparazione dei professori sono gli assi della manica dell'ateneo, che grazie anche alla sua piccola-media dimensione ha il vantaggio di poter offrire un maggiore servizio di tutoraggio agli studenti, rispetto a realtà ben più grandi e frequentate come quelle dei grandi centri universitari.
L'offerta formativa ha subito diversi e drammatici tagli in questi ultimi anni, ma è riuscita ad elaborare comunque un piano di grandissimo spessore contenutistico, complice anche la nuova riforma che ha accorpato le lauree di tre anni con le specialistiche biennali. Gli insegnamenti prevedono quindi corsi di laurea triennali, come Scienze dell'Educazione, Scienze e Tecniche Psicologiche dei Processi Mentali (a numero programmato), Scienze per l'Investigazione e la Sicurezza e Scienze Motorie e Sportive in interfacoltà con Medicina (a numero programmato). Le lauree specialistiche sono invece due: Consulenza Pedagogica e Coordinamento di Interventi Formativi e Ricerca Sociale per la Sicurezza Interna ed Esterna. Infine, la laurea quinquennale a ciclo unico - Scienze della Formazione Primaria, a numero programmato - ha sostituito quella a ciclo unico quadriennale.
Per quanto riguarda i collegamenti con la facoltà, esistono diversi autobus che dai diversi punti della città portano a poche centinaia di metri piazza Ermini. E se il vantaggio di avere la propria facoltà in centro è quello di poterla raggiungere agevolmente con i mezzi pubblici, non si può dire lo stesso per chi è automunito: i parcheggi sono infatti merce rara, e per lo più disponibili solo a pagamento. Chi non si fa spaventare da qualche metro in salita, può però optare per il grande parcheggio della Cupa, dove non è difficile trovare un posto.
La ristorazione offre diverse opzioni: pizzerie - al piatto e al taglio - bar, kebabberie, chioschi self-service, tavole calde, rosticcerie, empori, supermercati e tanti locali, c'è l'imbarazzo della scelta, anche per chi desidera tirare fino a tardi e prendersi un aperitivo dopo ore di studio e di lezioni.
Vantaggi: un'offerta formativa mirabile, tra le migliori d'Italia. Possibilità di tirocini in città e corsi di laurea ben pensati e strutturati. La facoltà è in centro, ottimo per chi usa i mezzi pubblici e vuole vivere la zona più centrale di Perugia.
Svantaggi: servizi online non proprio all'avanguardia, difficoltà nel trovare parcheggio e qualche problema di ordine e comunicazione interna alla facoltà.
Crediti per la foto: HeraldPost
Secondo l'ultima classifica stilata dal Censis, la facoltà perugina occupa il secondo posto nella graduatoria totale. Una notizia che, a dire il vero, non è stata accolta con entusiasmo dagli studenti di Scienze della Formazione, che si lamentano spesso per la poco meticolosa organizzazione interdisciplinare e logistica. Se è vero che la struttura che la ospita non è all'avanguardia, gli accessori e gli strumenti didattici risultano obsoleti, così come il sito internet, e non esiste una rete informatica aggiornata e accessibile, è anche vero che le aule sono numerose, quasi sempre riscaldate durante l'inverno e pensate a seconda del numero di fruitori delle classi. Ma soprattutto, è l'offerta formativa di alta qualità che ha portato la facoltà di Perugia a scalare la classifica del Censis. I programmi di studio, i tirocini e la preparazione dei professori sono gli assi della manica dell'ateneo, che grazie anche alla sua piccola-media dimensione ha il vantaggio di poter offrire un maggiore servizio di tutoraggio agli studenti, rispetto a realtà ben più grandi e frequentate come quelle dei grandi centri universitari.
L'offerta formativa ha subito diversi e drammatici tagli in questi ultimi anni, ma è riuscita ad elaborare comunque un piano di grandissimo spessore contenutistico, complice anche la nuova riforma che ha accorpato le lauree di tre anni con le specialistiche biennali. Gli insegnamenti prevedono quindi corsi di laurea triennali, come Scienze dell'Educazione, Scienze e Tecniche Psicologiche dei Processi Mentali (a numero programmato), Scienze per l'Investigazione e la Sicurezza e Scienze Motorie e Sportive in interfacoltà con Medicina (a numero programmato). Le lauree specialistiche sono invece due: Consulenza Pedagogica e Coordinamento di Interventi Formativi e Ricerca Sociale per la Sicurezza Interna ed Esterna. Infine, la laurea quinquennale a ciclo unico - Scienze della Formazione Primaria, a numero programmato - ha sostituito quella a ciclo unico quadriennale.
Per quanto riguarda i collegamenti con la facoltà, esistono diversi autobus che dai diversi punti della città portano a poche centinaia di metri piazza Ermini. E se il vantaggio di avere la propria facoltà in centro è quello di poterla raggiungere agevolmente con i mezzi pubblici, non si può dire lo stesso per chi è automunito: i parcheggi sono infatti merce rara, e per lo più disponibili solo a pagamento. Chi non si fa spaventare da qualche metro in salita, può però optare per il grande parcheggio della Cupa, dove non è difficile trovare un posto.
La ristorazione offre diverse opzioni: pizzerie - al piatto e al taglio - bar, kebabberie, chioschi self-service, tavole calde, rosticcerie, empori, supermercati e tanti locali, c'è l'imbarazzo della scelta, anche per chi desidera tirare fino a tardi e prendersi un aperitivo dopo ore di studio e di lezioni.
Vantaggi: un'offerta formativa mirabile, tra le migliori d'Italia. Possibilità di tirocini in città e corsi di laurea ben pensati e strutturati. La facoltà è in centro, ottimo per chi usa i mezzi pubblici e vuole vivere la zona più centrale di Perugia.
Svantaggi: servizi online non proprio all'avanguardia, difficoltà nel trovare parcheggio e qualche problema di ordine e comunicazione interna alla facoltà.
Crediti per la foto: HeraldPost