Percorsi per correre e camminare a Perugia

Più che una moda passeggera, sta diventando un vero e proprio stile di vita: la mania della corsa e delle camminate sta dilagando ovunque, e anche i perugini sono sempre più amanti della natura e delle attività salutari. Di seguito sono proposte alcune località dove poter svolgere una bella corsa o una passeggiata - a ritmo tranquillo o impegnativo - immersi nel verde e nella quiete, senza per forza spostarsi di molto oltre i confini della città di Perugia. 

Percorso Verde di Pian di Massiano: è certamente il primo punto di riferimento per tutti i perugini, quando si parla di attività all'aria aperta di ogni tipo. É uno dei polmoni verdi più pulsanti di vita e di iniziative: dal calcio al baseball, passando per il rugby, è possibile praticare anche del jogging e andare in bicicletta, seguendo degli speciali percorsi. I meno attivi possono passeggiare e riposarsi nei tanti fazzoletti di prato verde. É presente anche un'area recintata per i cani, dove anch'essi possono correre e divertirsi in libertà. 

Percorso Lungo Tevere: accarezza gli argini del fiume Tevere, e come un'ombra ne imita le movenze. É questo, in poche parole, l'aspetto magnifico di questo percorso. Strutturato sia come percorso ciclabile che pedonale, il percorso permette di vivere appieno l'esperienza-fiume, con tutta la sua flora e fauna, senza necessariamente... nuotarci dentro! Il percorso è molto lungo, tanto che l'area di Perugia copre oltre 15 chilometri di strada. Gli itinerari che consigliamo come i più interessanti sono due: quello che parte da Ponte Valleceppi e quello che parte da Ponte San Giovanni. Quest'ultimo è certamente il più immerso nella natura selvaggia, e permette maggiore tranquillità e solitudine. Il segmento di Ponte Valleceppi, invece, è molto frequentato dai runner, ma è anche più popolato e vivace in generale, dove sono presenti diverse strutture ricreative. Da segnalare la presenza di un piccolo percorso tra gli alberi (divertentissimo), un parco giochi per i più piccoli, un bar e un circolo per gli anziani. 

Monte Tezio: è forse la cima più ripida del circondario. Adatto per lo più agli amanti del trekking, ma anche per chi ha voglia di una passeggiata un po' più impegnativa del solito, ed è certamente una sfida sia per i bikers che per i runner più allenati. Monte Tezio è senza dubbio un forziere prezioso per chi ama la natura e vuole goderne lo spettacolo: gli appassionati di birdwatching possono trovare numerose specie da osservare, così i cercatori di fossili hanno l'imbarazzo della scelta tra le tante varietà di ammoniti presenti. I più fortunati possono incontrare qualche esemplare di cinghiale o di capriolo, ma in ogni caso - che camminiate o corriate - il relax e una appagante sensazione di benessere sono assicurati.

Monte Malbe e Colle della Trinità: posto spazialmente proprio sopra il Percorso Verde, il monte Malbe sorge tra San Marco e Corciano, abbracciando la valle. É spesso meta di scampagnate ed escursioni dei perugini, ma si rivela un ottimo terreno da jogging anche nella stagione più fredda quando non piove e non tira vento. A Monte Malbe è possibile incontrare, lungo la passeggiata o la corsa, dei veri e propri pezzi di storia della Perugia che fu: oltre al convento (ancora attivo e oggetto di diversi pellegrinaggi), sono numerosi i reperti di etruschi, come cinta murarie e insediamenti urbani, religiosi e carbonai. Anche i sentieri sono "storici", visto che sono stati tracciati in tempi remoti per favorire l'orientamento di cacciatori, agricoltori e boscaioli. Sulla cima del monte vi è il parco del Colle della Trinità, dove è stato segnato un particolare percorso per correre e passeggiare proprio in mezzo alla pineta. Il panorama mozzafiato è assicurato in ogni caso, e quando la foschia è assente è addirittura possibile vedere il lago Trasimeno.

Parco di Santa Margherita: è una vera e propria passeggiata verde e urbana, spesso poco considerata dai  perugini, eppure capace di regalare momenti e colori di inestimabile valore. Per più di un secolo, dalla metà del 1800 fino alla fine del anni Settanta, parte del parco fu destinato alla coltivazione agricola della colonia psichiatrica limitrofa, tanto che qualcuno lo chiama ancora oggi "la cittadella dei pazzi". Alcune zolle di terreno coltivato sono state date in gestione, ma il resto del parco è di pubblica fruizione. All'interno dell'area verde, è possibile avventurarsi nel boschetto, tra i percorsi segnati in terra battuta. Adatto anche per chi si fa accompagnare, nella corsa, dal proprio cane. 

Hai una zona o un parco da segnalare, dove di solito corri o passeggi? Segnalacela!


Photo credit: John Keogh